1.500 studenti coinvolti nella sfida di bere acqua pura in 4 scuole cittadine evitando il consumo di 1 milione di bottigliette di plastica in soli tre anni, 300 cittadini coinvolti nella pulizia di 3 tonnellate di rifiuti plastici dai luoghi simbolo della città, 50 giovani coinvolti nella elaborazione di 30 proposte per uno sviluppo più sostenibile de territorio teatino.
Sono questi alcuni dei numeri che spiegano, più di tante parole, il valore del progetto GreenTa, conclusosi stamattina nel modo più giusto possibile: davanti a una platea di ragazzi, vivaci ma attentissimi, che hanno gremito l’aula magna del Liceo Gonzaga di Chieti.
Un incontro pieno di sfide importanti per il futuro della città, lanciate dal Forum giovanile dello Sviluppo Sostenibile di Chieti (grazie al paziente lavoro di tessitura di Erga Omnes e ARCI Abruzzo), raccolte e fatte proprie dai dirigenti scolastici Camillo D’Intino, Simonetta Longo e Grazia Angeloni, dagli assessori comunali Chiara Zappalorto, Mara Maretti e Manuel Pantalone, da Paride Paci, consigliere comunale interprete da sempre dei “fermenti giovanili” della città e da esperti come il professor Piero Di Carlo, dell’Università d’Annunzio e l’ing. Fulvio Buzzi, chiamati in causa, in chiusura di evento, dalle domande intelligenti, fatte con il giusto pizzico di ironia, di due studenti di appena 13 anni.
Se il buongiorno si misura dalla luce e dalle energie che inondavano la sala stamattina, possiamo affermare con certezza che il futuro di Chieti è pieno di…GreenTa!
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